Mi chiamo Elena, e a differenza di tanti, mi sono avvicinata a questo sport tardi, quando avevo circa 15 anni, anche se, da che ne ho memoria, ho sempre amato i cavalli. Senza di loro, non sarei me stessa.
Eppure a volte ho come la sensazione di non poter far parte di questo mondo, perché non ho un cavallo, non posso montare quanto vorrei e la mia attrezzatura non è tra le più costose. E allora, forse inconsciamente, ho cercato di sopperire a queste mie “mancanze” studiando, leggendo, informandomi. Pillolequestri mi ha permesso di continuare questo percorso, facendomi incontrare tante persone, professionisti e non, che mi hanno donato un pezzetto del loro sapere. E io lo voglio condividere con voi. Spronandovi a non rimanere “fermi”, ma a cercare, a interrogarvi sul perché delle cose, a non accontentarvi mai di un “si è sempre fatto così”. Lo dovete a voi, lo dovete ai cavalli.
Nasco come amazzone di salto ostacoli, ma sono aperta a qualsiasi altra disciplina equestre. Non ho avuto la fortuna di poter contare sull’appoggio dei miei genitori, e incapace poi di organizzarmi con i grossi impegni scolastici del liceo, ho deciso a un certo punto di mollare tutto. E’ stato doloroso, ma ho capito che quello non era il mio momento, e mi sono ripromessa che appena fossi diventata indipendente, avrei ripreso a montare, seriamente. E così è stato. Dopo una laurea, 8 anni all’estero e un figlio, sono tornata in sella, e sembrava che il mio corpo e la mia testa non aspettassero altro.








