Questo bellissimo romanzo di Nicholas Evans è quasi sicuramente il libro di narrativa più famoso a tema cavalli. Scritto nel 1995, dopo pochi anni Robert Redford dirige ed interpreta il film ad esso ispirato, ed è a mio parere uno di quelli che, seppur visti e rivisti, si ha sempre piacere di riguardare.
Ma forse non tutti sanno che tra il libro ed il film esistono numerose differenze, alcune marginali, dettate soprattutto dalla necessità di adattare la storia ai tempi cinematografici, mentre altre sono piuttosto sostanziali. Sei curioso di scoprire quali sono?
Attenzione, se hai in mente di leggere il libro o di guardare il film, troverai nelle prossime righe degli spoilers!!!
- Una prima grande differenza è che nel libro, Tom Booker accetta di andare a New York dove vive Annie e la figlia Grace, per vedere Pilgrim; l’incontro sarà disastroso perché l’uomo rimarrà scioccato dalle condizioni pessime di come è tenuto il cavallo e se ne andrà via con l’intenzione di non aver più nulla a che fare con la faccenda. Annie quindi deciderà di trainare Pilgrim fino in Montana. Nel film invece Tom non accetta di andare a New York, per cui si passa subito alla scena in cui la madre decide di fare il lungo viaggio fino al ranch dei Booker, e qui avverrà il primo incontro tra Pilgrim e il suo salvatore.
- Passiamo ora a parlare della famiglia di Tom. Sia nel libro che nel film sappiamo che è stato sposato con una musicista incontrata a Chicago, ma nel libro c’è un’ulteriore informazione, e cioè che i due hanno avuto un figlio di nome Hal; quando Tom accetterà di volare a New York per vedere Pilgrim, ne approfitterà per andare a trovare anche il figlio che lavora in un ristorante. Invece nel film non si fa alcuna menzione del ragazzo.
- Altra grossa differenza. Nel film, dopo aver visto che la mamma aveva ripreso a montare in compagnia di Tom, Grace decide di provare a salire in sella, e chiede a Joe, nipote di Tom, di aiutarla a montare su Gonzo, il suo cavallo. Grace riesce con fatica a infilare il piede nella staffa, ma poi mentre cerca di issarsi sul cavallo, questo si sposta e la giovane scivola e cade. Non farà nessun altro tentativo prima di riuscire a montare Pilgrim. Nel libro invece Grace non solo riesce a salire su Gonzo, ma lo cavalca più volte prima del fatidico momento in cui salirà nuovamente sul suo Pilgrim.
- La sofferta storia d’amore tra Annie e Tom nel film fa da sfondo alla vicenda di Grace e Pilgrim, che a poco a poco rinascono dopo il forte trauma; nel libro invece la relazione tra i due diventa presto la storia principale, ed è sicuramente Annie il personaggio che subirà la trasformazione maggiore. Nel film, seppur sofferta, la donna prenderà la decisione di lasciare Tom e tornarsene a New York; nel libro invece è convinta di voler stare con il bel cowboy ed è pronta a lasciare tutto e tutti per lui.
- Ed eccoci alla differenza più grande in assoluto. Il film finisce che Grace ritrova sintonia con Pilgrim e con la madre, Annie decide di sacrificare il suo amore per Tom per il bene della sua famiglia e Tom rimane nel suo ranch. Un finale abbastanza positivo per tutti. Nel libro invece si verifica una grossa tragedia: Grace viene a conoscenza della relazione nascosta tra la madre e Tom e scappa in sella a Pilgrim; il cowboy la va a cercare e la salva da un branco selvaggio di mustang in cui si era imbattuta mentre cavalcava. L’uomo però, forse sentendosi colpevole per aver sconvolto Grace con la relazione con la madre, si mette davanti allo stallone inferocito del branco, senza dar segno di volersi spostare; morirà colpito dagli zoccoli dell’animale sotto gli occhi terrorizzati di Grace. Annie scoprirà poi di aspettare un figlio da lui e lo crescerà da sola.

E tu hai notato altre differenze?
Avevo infatti prima letto il libro da più di una decina d’anni e non mi tornava il finale che, come da americani docet, i film finiscono tutti in grigio/rosa. Pure buffo nel film che lei lo inviti all’ultima cavalcata insieme per farlo allontanare a sellare mentre lei va via col van e lui resta col palmo di naso
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E quale preferisci?? Io forse il film, il libro si conclude troppo male!!
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Ebbeh, i libri sono sempre meglio. Capisco dell’amaro in bocca ma talvolta la realtà di chi scrive va rispettata: lo scrittore dovrebbe saltare sulla sedia sapendo della distorsione
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Ma sapevi che Evans pare abbia chiuso il libro in fretta e furia perché dopo poche pagine gli avevano già offerto un sacco di soldi per i diritti del film? A me sinceramente la fine del libro è parsa un po’ sbrigativa, far morire così Tom.. Mah
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Ma lo sai che l’America USA è bacchettona: preferisce che uno muoia piuttosto che sapere che nel futuro uno si diverta e che al marito venissero le propaggini in fronte e loro due che si sollazzavano
(boia dé come era giovane lì la Scarlett)
Non so se ci vivrei. Ci sono stato tre volte giusto per la vita da ranch ma fermarmici mmh. La mejo resta sempre New York. Magari pericolosa a muoversi ma scoppia di diversità e di vita. Infatti gli americani con me nel ranch saputo che ci saremmo andati dopo Washington dicevano di NY che era bad. Ne parlavano come di Babilonia.
La capitale no anzi. Invece per me du palle
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