Oggi parliamo di una pratica che probabilmente era molto più usata un tempo, ma che a quanto pare viene ancora utilizzata in alcune strutture che hanno a che fare con i cavalli.
Il torcinaso è un bastone corto con un piccolo cappio (plastico, di corda o metallico) ad un’estremità che viene adoperato per letteralmente “torcere” il naso (il labbro superiore) al cavallo; questa azione porterebbe l’animale a rimanere immobile e docile consentendo così di espletare attività di gestione dell’animale (in particolare pratiche veterinarie) in sicurezza.


Ma perché il cavallo rimane calmo quando si usa il torcinaso?
Alcuni erroneamente credono che sarebbe la paura e il dolore ad immobilizzare l’animale, che, per evitare che la pressione sul naso aumenti, rimane fermo; in realtà è stato provato che la manipolazione di questa zona del muso porta al rilascio di endorfine che, come una leggera sedazione, rilassano il cavallo e gli fanno sentir meno il dolore.
A seguire i principi fondamentali dietro all’uso del torcinaso, che ho avuto modo di vedere citati ripetutamente nei molti articoli che ho letto a riguardo:
- il torcinaso deve essere usato unicamente da un esperto, che oltre a conoscerne il corretto utilizzo, si sappia mettere in una posizione di sicurezza per sé e per il cavallo e che abbia cura di supervisionare costantemente l’animale per monitorarne le reazioni;
- il corretto utilizzo del torcinaso prevede che venga usato per un tempo limitato (per alcuni non deve superare i 12-15 minuti, per altri il tempo si riduce a 10 minuti), e che prima di una ri-applicazione dello stesso si lasci intercorrere un lasso di tempo di almeno 15 minuti;
- la “sedazione” prodotta dal torcinaso non è immediata, quindi è bene aspettare qualche minuto prima di iniziare la visita o ciò a cui il cavallo deve sottoporsi;
- l’efficacia del torcinaso è molto minore se non nulla nel caso di cavalli agitati ed irrequieti.
Il torcinaso è stato utilizzato in ugual modo anche sulle orecchie dei cavalli, ma secondo esperti questa pratica deve essere messa al bando: torcere l’orecchio del cavallo, non solo non produrrebbe il rilascio delle endorfine come nel caso del naso, ma andrebbe unicamente ad aumentarne i livelli di stress. Inoltre è stato osservato che i cavalli sottoposti alla torsione dell’orecchio, memori del trauma subito, sviluppavano poi un atteggiamento di irrequietezza (head-shyness) rendendo molto complesse semplici operazioni come mettere una capezza o una testiera.
La conclusione dei molto articoli che ho letto era sempre la stessa: l’utilizzo del torcinaso, se fatto ovviamente con consapevolezza e nel rispetto dell’animale in primis, può essere accettata, soprattutto laddove sia necessario un intervento tempestivo e di breve durata. E’ però molto importante investire tempo e risorse per insegnare al cavallo a rimanere naturalmente rilassato e collaborativo durante le normali pratiche di gestione e garantire così a lui una vita con meno stress, e ai professionisti (veterinari, maniscalchi ecc…) di operare in sicurezza.
E ci evitiamo pure di usare il torcinaso che diciamolo, è anche proprio brutto da vedere!
Fonti:
https://www.vetnursing.ie/nose-twitch
https://veterinarypartner.vin.com/default.aspx?pid=19239&catId=102905&id=9774251
https://www.matteonihorsemanship.com/uso-del-torcinaso-nei-cavalli-sicurezza-limiti/?v=88c9962cfaf3
