Cavalli famosi, Curiosita', Il nitrito della buonanotte

Il nitrito della buonanotte / Il kelpie

Si dice che l’esistenza del kelpie sia nota all’uomo perché una sera un viandante coi vestiti fradici e il volto pallido si avvicinò a un piccolo villaggio in cerca di soccorso; l’uomo raccontò di essersi imbattuto in uno splendido cavallo bianco nei pressi di un lago lì vicino. L’animale nitriva e colpiva l’acqua con lo zoccolo quasi volesse invitare l’uomo a montargli in groppa, ed egli estasiato da tanta bellezza si era avvicinato posando una mano sul mantello immacolato…poi di scatto il cavallo aveva voltato il muso verso di lui, fissandolo con occhi infuocati; dopo un basso e infernale nitrito si era gettato in una corsa folle verso il centro del lago, trascinandosi dietro il viandante. Fortunatamente l’uomo portava alla cintura un pugnale e presolo con la mano libera, si era tagliato di netto quella rimasta attaccata al cavallo. E allora tutti si resero conto che il mantello dell’uomo non era bagnato solo di acqua ma anche del sangue che scendeva copioso dalla terribile ferita. Un gesto scellerato che era stato tuttavia l’unico modo per potersi salvare la vita…
Il kelpie è un essere maligno del folclore celtico che si trova soprattutto nei racconti irlandesi e scozzesi; esso si manifesta nelle vicinanze di un fiume, di un lago o di un corso d’acqua con le sembianze di un cavallo bianco, (o nero in alcune versioni) la criniera e la coda bagnate. Il suo intento è quello di irretire e ingannare viandanti e viaggiatori che, rimasti incantati dalla bellezza dell’animale, cercherebbero di montarlo o toccarlo, scoprendo però poi di non riuscire più a scendere o a staccare le mani dal suo manto. A quel punto il kelpie trascinerebbe il malcapitato nell’acqua affogandolo (e in alcuni casi divorandolo).
Questa leggenda sembrerebbe aver originato tanti altri miti di entità oscure che infestano laghi e fiumi di Scozia e Irlanda, primo tra tutti il celeberrimo mostro di Loch Ness.
Si trovano rimandi al kelpie poi in diversi film e libri, anche nella pellicola del 2018 “Animali fantastici: i crimini di Grindelwald” si trova un’originale rivisitazione di questa creatura, una sorta di drago marino dalla testa di cavallo e col corpo ricoperto di alghe.

Un fotogramma del film “Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”

The Kelpies è anche il nome di una enorme scultura di acciaio alta 30 metri rappresentante le teste di due cavalli, realizzata dall’artista scozzese Andy Scott. Il nome dell’opera, che si trova a un ora da Glasgow, tra i canali Forth e Clyde, prende evidentemente spunto dalla creatura che si dice infesti molti dei laghi scozzesi, ma è anche un omaggio al cavallo da tiro che è stato fondamentale per lo sviluppo agricolo e industriale del paese.

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