Attualità, Curiosita', Storia

5 curiosità su Monty Roberts

By user:borsi112 – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=112873774

Al di là di quelli che sono i suoi metodi e principi sull’addestramento e sulla comunicazione con il cavallo, condivisibili o meno, quando ho letto della vita di quest’uomo nella sua biografia “The man who listens to horses“, ne sono rimasta davvero colpita. Ciò che lo rende ai miei occhi un uomo eccezionale è il suo grande desiderio di cambiare le cose, la sua intuizione che il modo con cui ci si approcciava ai cavalli non poteva essere quello giusto; una persona che si è fatta carico della sofferenza che questi animali erano costretti a sopportare per il capriccio dell’uomo, e che ha cercato di mettersi in comunicazione con loro ascoltandoli, osservandoli, studiandoli, in un epoca dove tutto questo era follia, una perdita di tempo.
Oggi voglio svelarvi solo 5 piccole curiosità su Monty Roberts, ma per saperne di più, vi invito a leggere il suo famosissimo libro, tradotto anche in lingua italiana.

  1. fin da piccolissimo dimostrò grande talento a montare, e fu spinto a partecipare ad importanti gare western dall’età di soli 4 anni; le sue capacità vennero sfruttate principalmente per pubblicizzare la scuola di equitazione gestita dal padre e dalla madre a Salinas, in California;
  2. il padre si “riforniva” periodicamente di mustang che venivano catturati per essere utilizzati nei ranch o nelle competizioni e, com’era di norma, si serviva di metodi brutali per addomesticarli, instillando in loro terrore e sottomissione nei confronti dell’uomo; egli non accettò mai che il figlio avesse trovato un metodo alternativo nemmeno quando assistette di persona alla dimostrazione della sua efficacia;
  3. Monty, desideroso di studiare da vicino i mustang, convinse il padre ad essere mandato insieme ad altri nel deserto del Nevada a catturare altri cavalli che sarebbero serviti per un rodeo. Qui, osservando il loro comportamento all’interno del branco, gettò le basi di quello che divenne il metodo del “Join-up”. Aveva solo 15 anni;
  4. all’età di 20 anni assistette alle riprese del film “East of Eden” e gli fu affidato il compito di illustrare la vita da cowboy a un giovanissimo James Dean. Passarono molti mesi insieme e diventarono grandi amici, tanto che James espresse il desiderio di comprare un ranch e dirigerlo insieme a Monty e alla moglie; purtroppo come sappiamo l’attore morì in un incidente stradale nel 1955;
  5. nel 1989 le idee di Monty arrivarono fino all’orecchio della regina Elisabetta, che lo invitò al castello di Windsor per assistere di persona a una delle sue famose dimostrazioni; sarà proprio la regina ad esortarlo a documentare e a scrivere di questo suo metodo innovativo, cosa che si era promesso di non fare dopo la reazione avversa del padre.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...