Curiosita', Il nitrito della buonanotte, Storia

Il nitrito della buonanotte / El Morzillo

Cortés

Questa sera vi racconto di El morzillo (“il nero” in spagnolo), il grande andaluso con cui Hernán Cortés sbarcò nel nuovo mondo. Fu il primo uomo a portare il cavallo nelle Americhe, e questa si rivelò una preziosa arma psicologica contro i nativi; essi, infatti, mai prima di allora avevano visto questi animali, e credendoli creature divine, furono incapaci di affrontare i conquistadores.
Il possente morello in sella a cui Cortés si presentò davanti all’imperatore Azteco Montezuma, fu chiamato Tzimin Chac, il “dio della pioggia e dei fulmini”, forse per via del rumore che gli zoccoli facevano sulla pietra. Era un cavallo molto coraggioso e difficile, che come tanti cavalli da guerra, non aveva paura di nulla; si racconta che venne portato sulla terraferma su due grandi canoe, in una con gli anteriori, nell’altra con i posteriori.
Ma poi El Morzillo, compagno del condottiero spagnolo in molte avventure, si feri’ a una gamba, rimanendo zoppo. Il suo padrone lo lascerà in affidamento ai locali con la promessa di tornare a prenderlo. Cortés invece non mantenne la parola data e non fece più ritorno nel nuovo mondo. I nativi, che non avevano nessuna conoscenza sul cavallo, cercarono di nutrirlo con carne e vino, dieta che si rivelò fatale per l’animale; terrorizzati di essere puniti da Cortes, eressero una statua in onore di El Morzillo, che ritrae l’enorme andaluso nel vano tentativo di alzarsi. Pare poi che cent’anni dopo, due frati predicatori trovarono degli Indios che adoravano la statua di un cavallo, seduto sui quarti posteriori. La statua di El Morzillo .

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