Quali sono le tecniche utilizzate per far capire al cavallo quale comportamento tenere in diverse situazioni?
Partiamo dai due concetti base di psicologia comportamentista di rinforzo e punizione: il rinforzo è ciò che porta all’ incremento e al rafforzamento di un comportamento nel tempo; la punizione (che però non è mai violenta) è ciò che all’opposto porterà a scoraggiarlo e ad estinguerlo.

Sia il rinforzo che la punizione, possono essere positivi (+) o negativi (-), aggettivi che in questo caso non indicano “bene” e “male”, ma sottolineano l’aggiunta (positivo) o la sottrazione (negativo) di un qualcosa. Si avranno quindi 4 possibili metodi di apprendimento:
- Rinforzo positivo (R+): do qualcosa di piacevole al cavallo (carezza, snack…)
Esempio: gli chiedo di dare la gamba per pulire lo zoccolo da pulire, e quando alza la gamba lo premio; - Rinforzo negativo (R-): sottraggo qualcosa che è fastidioso per il cavallo. (pressione ecc..) Esempio: sono al passo e voglio fermarmi, quindi tiro leggermente le redini (fastidio); quando il cavallo si ferma, cedo la mano e allento la tensione della redine (sottrazione del fastidio);
- Punizione positiva (P+): do qualcosa di fastidioso al cavallo.
Esempio: il cavallo ha il vizio di appoggiarsi alla recinzione elettrica, ma prendendo la scossa (fastidio), smetterà di appoggiarsi in futuro; - Punizione negativa (P-): sottraggo qualcosa di piacevole al cavallo.
Esempio: quando devo dargli il fieno, raspa o calcia la porta del box, quindi non gli do da mangiare finché non si calma;
Questi concetti possono essere utilizzati nell’apprendimento di altri animali domestici, come il cane, e anche in quello dei bambini piccoli. Voi avete li avete mai utilizzati nell’addestramento del vostro cavallo? Fatecelo sapere commentando l’articolo!