Questa è la storia di uno dei tanti “war horses“, ossia di quei cavalli che venivano utilizzati durante i conflitti per trasportare munizioni, cibo, feriti…e che molto spesso finivano per essere molto di più di semplici animali da soma, guadagnandosi la stima, il rispetto e l’affetto dei tanti soldati che vedevano in questi animali una parentesi di gioia, amicizia e leggerezza, là dove regnava distruzione, sofferenza e morte.
Ma partiamo con ordine. Per la 1° divisione, 5° reggimento dei Marines impegnati nella guerra di Corea (1950-1953), era necessario procurarsi un animale per trasportare le munizioni necessarie all’artiglieria. Fu così che venne acquistata da un ippodromo di Seul una piccola cavalla saura, con una grande lista e tre balzane, alta solo 140cm, di razza mongola, anche se alcuni suoi tratti suggerivano che nella sua genealogia ci fossero stati soggetti Purosangue inglesi. Le venne dato il nome di Reckless, “spericolata”.
La cavalla venne così addestrata e preparata a sopravvivere alla guerra: dotata di finimenti adatti al trasporto della merce, le fu insegnato a non rimanere impigliata nel filo spinato, a sdraiarsi nel caso di un conflitto a fuoco, a correre via verso il bunker a un preciso segnale e a ricordare perfettamente i tragitti da percorrere, tanto che dopo le prime volte che veniva condotta a mano, era totalmente in grado di affrontare i viaggi da sola. Divenne presto molto più di un semplice cavallo, conquistando l’affetto dei soldati che la lasciavano vagare indisturbata tra le tende e dormire insieme a loro nelle notti più fredde.
Reckless si distinse soprattutto nella battaglia di Outpost Vegas dove, in un singolo giorno percorse più di 50 kilometri, avanti e indietro, per portare le munizioni necessarie, per un totale di 5 tonnellate di peso. Alla fine di questo scontro, dove rimase anche ferita, venne promossa al grado di Caporale.
Finita la guerra, nel 1954, ricevette la nomina di Sergente, e nel 1959, trasportata in America in nave, fu insignita del titolo di Sergente Scelto con una vera e propria cerimonia con tanto di parata e saluto con 19 spari di cannone. Trascorrerà i suoi ultimi anni nella base della Marina di Camp Pendleton in California, dove darà alla luce 4 puledri (l’ultimo purtroppo morirà a un mese dopo il parto) e dove morirà infine nel 1968 all’età di circa 20 anni.
Ci sono molti monumenti, statue e targhe commemorative in ricordo di Reckless, una delle più conosciute forse è la statua presente nel Kentucky Horse Park.
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